Frutta e verdura contaminata da pesticidi: la Dirty Dozen 2019

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Tutti vorremmo sempre la certezza che la frutta e la verdura che consumiamo siano naturali e genuini; purtroppo non è cosi; e ce lo fa sapere anche quest’anno l’Environmental Working Group che ha rilasciato la Shopper’s Guide to Pesticides in Produce, un’analisi che analizza i prodotti agricoli che poi vengono immessi sul mercato alimentare, in merito al quantitativo di pesticidi assorbiti da frutta e verdura.

Dirty Dozen 2019

Stiamo parlando della Dirty Dozen 2019, letteralmente “Sporca Dozzina”, un elenco dei dodici prodotti vegetali che contengono i pesticidi in quantità rilevanti. I più problematici sono sempre gli spinaci e le fragole; per questo viene consigliato l’acquisto di prodotti bio, ovvero biologici. La lista riporta gli stessi dodici ortaggi e frutti, sebbene in un ordine leggermente diverso rispetto all’anno scorso, la guida annuale sulla contaminazione di pesticidi si basa sull’analisi del rapporto del programma di monitoraggio pubblicato annualmente dagli Stati Uniti; il programma è stato ideato per identificare gli alimenti da testare per i pesticidi.

Gli ortaggi e la frutta contaminati

Lo studio ha rivelato che il 99,5% dei campioni testati presentava residui al di sotto degli standard di tolleranza stabilite dall’EPA e il 22% non aveva residui di pesticidi rilevabili. Mentre nell’elenco sono stati inseriti purtroppo anche alimenti contaminati, la frutta e la verdura con il maggior numero di residui di antiparassitari è: Fragole, Spinaci, Pesche Nettarine, Mele, Uva, Pesche, Ciliegie, Pere, Pomodori, Patate, Sedano, Peperoni dolci.

I prodotti “puliti”

Fortunatamente l’elenco comprende una buona parte di frutta e verdura che non hanno subito contaminazioni da pesticidi; gli alimenti sicuri e “puliti” sono: avocado, mais dolce, ananas, cavoli, cipolle, piselli, papaia, asparagi, manghi, melanzane, meloni, kiwi, cavolfiore, broccoli.

Pesticidi, erbicidi, fungicidi e insetticidi, cosa sono

I pesticidi in genere sono sostanze chimiche, o mix di sostanze, che vengono utilizzate dai lavoratori dell’agricoltura per ridurre i danni provocati da insetti, funghi, muffe e piante infestanti; sono anche chiamati agrofarmaci, o fitofarmaci, e anche antiparassitari, sono divisi in tre gruppi distinti: insetticidi, usati per eliminare gli insetti nocivi che infestano le piante; gli erbicidi, usati per distruggere le piante infestanti e i fungicidi che sono usati per debellare funghi e spore dannosi.