La generazione dei Millenials è meno sana delle precedente: lo rivela uno studio

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Uno studio ha rivelato che la nuova generazione, definita Millenials, soffre a livello salutare a partire dai 27 anni, molto più delle pregresse generazioni. Perché?

Lo studio sulla salute delle nuove generazioni 

I millennials come nuova generazione, sono in salute più poveri rispetto ai loro predecessori. Hanno i più alti tassi di depressione, iperattività, abuso di sostanze, diabete di tipo 2 e morbo di Crohn. Queste solo alcune tra le altre condizioni croniche. 

Gli autori del rapporto avvertono che la comunità sanitaria deve essere consapevole del fatto che la muova generazione stia affrontando problemi di salute crescenti e forse senza precedenti. Disturbi che potrebbero costare loro anni di vita e costare soldi e produttività all’economia.

Il team di ricerca ha analizzato i dati su 55 milioni di giovani persone tra 21 e 36 nel 2017 per calcolare il punteggio complessivo di salute della generazione (che comprende in totale 73 milioni di americani). 

Nel complesso, la generazione ha fatto abbastanza bene, ottenendo un 95,1, il che significa che poco più del 95% del gruppo di età viveva in condizioni ottimali quell’anno. 

Ma la storia dell’era dell’epoca dei selfie, degli influencer e di una certa sfumatura di rosa non conflittuale diventa più oscura con l’età. 

Quando i ricercatori hanno ristretto la loro attenzione ai millennials più anziani, tra i 34 ei 36 anni, hanno trovato percentuali più elevate di quasi tutte le 10 condizioni più comuni di quelle osservate nella generazione X nelle stesse età. Questo nonostante il fatto che l’83% dei millenni pensi di essere in salute “buona” o “eccellente”. 

Il gruppo ha tassi di depressione maggiore del 18% più alti rispetto ai loro predecessori generazionali, secondo il nuovo studio, oltre al 12 percento di tassi più alti di disturbo da uso di sostanze. 

Della nuovissima generazione, il 3% in più ha “condizioni psicotiche” gravi rispetto ai membri della Generazione X nel 2014. La malattia di Crohn e la colite ulcerosa sono anche il 15% più comuni tra i millenari più anziani. 

L’aumento della malattia infiammatoria intestinale dovrebbe essere una preoccupazione per i professionisti della salute e gli operatori dei millennial. Questo in quanto è un rischio significativo per il tumore del colon-retto, che colpisce e uccide sempre più persone in età più giovane.

Perché c’è questa situazione?

I millennial forse sono convinti che il “benessere” sia quello propagandato dalle influenze di Instagram. Ma i dati più recenti suggeriscono che i membri della generazione non sono così sani come credono. E dunque potrebbe essere un problema che riguarderà di qui a poco anche le altre generazioni future. 

Lo stato di salute dei millennial avrà probabilmente effetti sostanziali sull’economia nei prossimi due decenni, tra cui la produttività sul posto di lavoro ei costi sanitari. Così hanno concluso gli autori del rapporto.