Ferritina alta cos’è: causa, cura e prevenzioni

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Contrariamente a quanto si crede comunemente, la ferritina non è un derivato del ferro. Essa è infatti una proteina che trattiene il ferro e che rilascia poi in caso di mancanza nel corpo. La ferritina si deposita nelle cellule dell’organismo, rilasciando solo la quantità che occorre nel sangue.

La più alta concentrazione di ferritina risiede nelle cellule del fegato (note come epatociti) e in quelle del sistema immunitario (note come cellule reticoloendoteliali).

I valori nel sangue

La proteina in questione resta depositata nelle cellule finché l’organismo non si mette in movimento per la produzione di globuli rossi. È in quel momento che il corpo richiede l’utilizzo della ferritina. Quest’ultima si va, a sua volta, ad unire alla transferrina, ovvero una proteina che consente il trasporto del la suddetta favorendo la produzione di globuli rossi.

Cosa accade dunque se il valore nel sangue è troppo basso? Come prima condizione si verifica un esaurimento precoce dei depositi di ferro. E la cosa non fa bene in quanto il corpo fondata tutto il suo funzionamento sul ferro presente nei globuli rossi. Quando quindi il suo valore scarseggia, l’ossigeno prodotto dai globuli rossi sarà troppo poco. Viceversa, anche un eccesso sideremico rappresenta  un problema.

Per cui sia in caso di sospetto livello basso o alto, il medico curante può ordinare un test della ferritina. Si tratta di un esame utile a dosare il valore del ferro accumulato nel corpo. In questo modo il medico capisce come comportarsi nell’uno o nell’altro verso.

Questo test serve a misurare la quantità di ferro accumulato nel corpo, e può dare al medico un quadro complessivo dei livelli di questa sostanza.

Per quel che concerne i risultati del test ematico per dosare i livelli di ferritina, gli intervalli sono:

  • Da 24 a 336 nanogrammi per millilitro negli uomini
  • Da11 a 307 nanogrammi per millilitro nelle donne

In caso di livelli alti di ferritina

La proteina in oggetto ha il compito di immagazzinare il ferro utile al nostro organismo. La ferritina alta spinge in automatico all’aumento dei valori di ferro nel sangue e dipende da diversi motivi.

In un certo senso dunque si può dire che la sua funzione primaria della ferritina è quella di fungere da importante deposito di ferro nell’organismo. Al contrario di quello legato a un secondo composto organico ferro-proteico, detto emosiderina, il ferro ricollegabile alla ferritina si mobilita facilmente. Il che vuol dire che in mancanza del minerale, l’organismo attinge direttamente dalla fonte.

Le cause della ferritina alta

Come mai i livelli di questa proteina si sballano all’interno del corpo umano? Di solito, la dose di ferritina in aumento nel nostro organismo può dipendere da alcune condizioni. Il tipico esempio per antonomasia è l’emocromatosi, uno stato in cui il corpo tende a nutrirsi di troppo ferro. Ulteriori cause che comportano un accumulo eccessivo della proteina possono essere riconducibili a:

  • artrite reumatoide
  • malattia del fegato
  • ipertiroidismo
  • malattia di Still
  • diabete di tipo 2
  • leucemia
  • Linfoma di Hodgkin
  • avvelenamento da ferro
  • frequenti trasfusioni di sangue

Stando ad alcuni studi le cause più comuni dei livelli di ferritina elevati si riconducono anche a cattive abitudini quotidiane, come la cattiva alimentazione e l’assunzione quotidiana di alcol. Viceversa e come abbiamo già anticipato, il motivo genetico più comune di aumenti di livelli genetici di ferritina è data da una condizione di emocromatosi.

Qualora dal test dovessero emergere dei valori troppo elevati, il medico spingerà il paziente a sottoporsi ad altri esami che possano chiarire meglio le motivazioni per cui questi livelli di ferro siano aumentati. Tra questi esami emerge:

  • un test del ferro, che misura la quantità di ferro circolante nel corpo
  • un tibc (TIBC) test, che misura la quantità di transferrina nel corpo

Gli esami da fare in caso di aumento della proteina fanno tutti riferimento all’emocromo e ai reticolociti che possono aiutare lo specialista a formulare una diagnosi di sovraccarico di ferro associato ad alcune forme di anemia. Altri punti da controllare con un esame del sangue sono colesterolo, trigliceridi, glicemia, uricemia che possono aiutare a controllare se il paziente è affetto da disfunzioni dismetabolici.

Grazie ad una mappatura familiare si potrebbe stabilire se ci sono altri casi nell’asse ereditario di queste forme di disfunzione. La qual cosa serve ad escludere (o eventualmente a stabilire) se si tratta di una forma congenita. In alcuni casi, inoltre, il medico può richiedere una biopsia epatica che aiuta a stabilire l’eventuale presenza di un danno a carico del fegato, e in tal senso selezionare la giusta cura per far fronte al sovraccarico di ferro.

I Sintomi della ferritina alta

Spesso l’aumento della proteina in oggetto nel corpo umano comporta la presenza di spiacevoli sintomi. Si può infatti andare incontro a mal di stomaco, dolori sternali con conseguenti palpitazioni. O ancora spossatezza, dolori alle articolazioni, perenne stanchezza.

In certe situazioni però la ferritina alta non è una causa bensì una  conseguenza di danni presenti a monte ad organi, come il fegato e la milza.

La cura per la ferritina alta

Esiste una cura terapica in grado di tenere sotto controllo ferro e ferritina. La terapia, previamente indicata dallo specialisya, comporta prelievi periodici di circa 400 ml di sangue, che asportano i globuli rossi (ricchi di ferro) dall’organismo, il quale a suo volta è indotto a produrne di nuovi sani.

La ferritina può tornare a livelli normali purché si cominci a seguire un regime alimentare povero di ferro e sostanze chelanti che legano il ferro e ne consentono l’eliminazione attraverso le urine.